La Filosofia
Argiano è una delle aziende più antiche di Montalcino. Negli ultimi anni ha sviluppato un approccio di lavoro innovativo e lungimirante, ben consapevole della sua storia e del luogo in cui si trova. Descrivere la filosofia di lavoro diventa un viaggio nel tempo: come Giano, il dio dalle due facce una rivolta al passato e una al futuro, il team di Argiano riconosce il grande valore della storia centenaria che la caratterizza e da quella storia sta disegnando un grande futuro, fatto di un approccio sostenibile, rispettoso della biodiversità e del vigneto.
IL SUOLO
Conoscere e salvaguardare i suoli della tenuta è il punto focale della filosofia agricola: il suolo, infatti, è inteso come un sistema vitale estremamente complesso e vario, che nelle sue trame nasconde i segreti della terra e delle origini. Svelare questi segreti significa riuscire a capire come agire per valorizzarne le caratteristiche, in un’ottica più ampia che tiene conto del cambiamento climatico e delle sfide dell’agricoltura odierna.
LA MICROZONAZIONE
E’ in questo paradigma che si pone la microzonazione, uno studio dettagliato dei suoli della tenuta che ha permesso di enuclearne le migliori parcelle: la marna, una roccia sedimentaria composta da argille oceaniche e fossili marini, ne prova le origini antiche, testimone di un tempo in cui l’acqua era regina. Nascono così il primo cru di Argiano, il Brunello di Montalcino Vigna del Suolo ed il vigneto sperimentale.
Quest’ultimo è composto da piante nate da Vigna del Suolo e si pone l’obiettivo primario di identificare i migliori cloni di Sangiovese, i più espressivi, i più forti, figli di questa terra toscana che conoscono da centinaia di anni e raccontano attraverso il loro dna.
VITICOLTURA ORGANICO-RIGENERATIVA
Una viticoltura biologica, meglio definita come organico-rigenerativa, diventa essenziale in questo approccio: gestito con grande passione e coraggio, il vigneto torna alla naturalità attraverso pratiche agricole che si pongono l’obiettivo di salvaguardare e sostenere la biodiversità. Utilizzo di semine di sovescio, metodi agronomici alternativi come l’impiego di insetti utili e microrganismi come le micorizze, sono solo alcune delle tecniche scelte con lo scopo di creare un ambiente equilibrato grazie alla biodiversità.
BIODIVERSITÀ
Biodiversità ad Argiano significa equilibro: l’ equilibrio nell’ecosistema vigneto rende la pianta forte e resiliente, ottimizzando la gestione delle risorse endogene e la capacità di gestire al meglio le risorse esogene, quello stesso equilibrio che poi traspare nei vini di Argiano espressivi di un terroir vocato al Sangiovese d’eccellenza.
In cantina, la filosofia di buona agricoltura si trasforma in un approccio di intervento minimo volta all’espressione del terroir di Argiano. Le uve vengono lavorate con grande precisione e delicatezza, con passione e rispetto per la purezza del vitigno, con scelte opportune che permettono ad ogni suolo di esprimersi al meglio, ad ogni parcella di raccontare la sua storia.
Questo approccio sostenibile e consapevole è oggi comprovato da diverse iniziative.
- Argiano è un’azienda plastic-free, che si impegna a ridurre l’utilizzo della plastica monouso, seguendo i principi dell’economia circolare.
- Argiano valorizza il proprio ecosistema locale, qualificandosi come un’azienda a impatto zero (carbon neutral).
- Argiano ha deciso di redigere il Bilancio di Sostenibilità, un’analisi complessa ed approfondita relativa alla dimensione dello sviluppo sostenibile che analizza l’azienda a tutto tondo valutando tematiche ambientali, sociali e di governance. Uno studio ampio e preciso che oggigiorno testimonia l’impregno quotidiano di tutti coloro che ne fanno parte e che rende tutti molto orgogliosi di questo percorso.
“La rinascita di Argiano è per me (noi) una grande emozione, oggi anche orgoglio.
Con la certificazione di sostenibilità completiamo una fase importante del percorso di rinascita dell’azienda.
Il mondo del vino aveva bisogno di una nuova favola: una villa del ‘500 tornata allo splendore delle origini, una storia prestigiosa che si intreccia con l’arte e la cultura italiana, un nuovo orizzonte che è un lieto inizio.
Grazie all’impegno, all’ingegno e alla sapienza di tutti i nostri collaboratori, quella favola oggi è Argiano”.
Lilian Esteves